Pessime compagne di vita: emicrania e cefalea croniche

Uno sfogo in versi, quasi una canzone arrabbiata, contro quelle presenze ingombranti e sgradevoli che stanno con me da sempre. Non trovando un titolo adatto, ho pensato soltanto a cosa faccio: io resisto.

Resisto

Del passato senza te

non ho il ricordo

del futuro nonostante te

non ho più il fervore.

Mi deridono, non mi credono

ma non ti hanno mai incontrato.

Io invece ti conosco

e ti odio, maledetto.

Getto ancore e tu le strappi

nutro sogni e li devasti.

La tua morsa nauseabonda

si alimenta senza sosta

la tua lama arroventata

me l’affondi crudelmente.

Manca l’aria, tutto brucia,

impossibile non sentirti.

Ma respiro e respiro

tanto forte da stordirmi.

Cado in sogno e tu con me

a impedire la mia fuga.

Giorni persi senza un senso

che mi lasciano distrutta.

Non ti vinco ma resisto,

tracotante parassita.

Con questa poesia ho partecipato nel marzo 2024 al concorso “Raccontiamoci con cura” e mi sono classificata terza… incredibile per me, che non ho mai saputo scrivere in versi e ho sempre avuto poca propensione per le poesie.

Ed ora attendo voi!!