Note stonate
Le note stonate sono forse le note più imperfette, soprattutto per chi le vive.
Suoni sbagliati che non si accordano con noi, note che scandiscono una vita comune, non facile, diversa da quella ostentata sui social e da questi promossa.
Mentre si intonano perfettamente alla vita e alla mancanza di coscienza di altri, o ad un’unica voce piatta, sono invece in disarmonia rispetto al nostro sentire. Una nota stonata è una situazione che ci crea ansia o disagio, una delusione che avremmo voluto evitare, una verità discordante, gesti sgradevoli e dissonanti.
Sono note spesso obbligate, fastidiose o irritanti che si ripetono in determinate circostanze. A volte sono soltanto rumore, caos. Possiamo intonarle, correggerle per renderle perfette insieme? Non lo so, forse qualcuna con un po’ di ironia. Bisogna per forza raccontare solo le vite da copertina?!
Qui qualcuno potrebbe accorgersi di non essere l’unico senza una vita da copertina, disilluso, insofferente, tartassato, stanco di una particolare condizione. E sempre qui si potrà avere la certezza che gli insopportabili “perfetti”, quelli che hanno la verità in tasca, la positività nel sangue e la vita precisa al millesimo, sono dappertutto! Ma credo lo sappiate già!
Dissonanze e disillusione
“D” del disinganno al contatto con la realtà, della disarmonia e delle discordanze, della facile e stridente distorsione.
Dissonanze e disillusione sono spesso l’una la conseguenza delle prime. Sono come certi intervalli in musica che producono un effetto di assoluto fastidio ed irritazione e lasciano insoddisfatti, con la conseguente necessità di “risolverli”, di voltare pagina per riscattarsi.
E’ un coro di dissonanze contemporanee, stonate o stonatissime come gli eventi che fatichiamo a tollerare, o quelli che provocano rabbia e indignazione ed hanno diversi gradi di accettazione.
Chi non ne ha nella propria vita? E chi non si è mai sentito disilluso e rassegnato? Disillusione per la mancanza di opportunità, per le occasioni date sempre agli stessi, disillusi come quando ci si accorge che “la ruota” non gira davvero equamente per tutti, o come quando capisci che o piaci o non piaci e se non piaci è inutile affannarsi per piacere. E qui renderò protagonista chi non è l’idolo delle folle, chi conosce le mortificazioni ma non è dedito alla vendetta.
Che fastidio!!
Che bisogno c’è di dedicare spazio alla trattazione dei fastidi? Beh, per me è un indispensabile punching ball perché anche le persone calme e pazienti, prima o poi esclamano “ma che fastidio!”.
Etimologia di “fastidio“: dal lat. fastidium, der. di fastus -us “orgoglio, disdegno”, prob. incrociato con taedium “tedio” (Enciclopedia Treccani).
Tedio…. una parola che raccoglie in sé un’infinità di fastidiose note stonate! Le cose e le persone che possono arrecare fastidio sono davvero tante: infastidiscono i modi di dire, il troppo caldo è anche un problema, il vicino al cinema è fastidioso, il partner che russa come un treno a vapore, i parenti che ti chiedono sempre perché non ti sposi e non fai figli, le zanzare che si sono specializzate nel tormento…. e i vicini di casa, apice dei fastidi!
Ce ne sono per ogni stagione! Può trattarsi di dispetti voluti, di maleducazione, di azioni che risultano irritanti solo ai nostri occhi-orecchie-naso, ma probabilmente, ognuno di noi costituisce motivo di fastidio per qualcun altro, provocando antipatia senza rendersene conto…
Quando esterniamo un senso di fastidio verso situazioni comuni sappiamo benissimo che non si tratta di questioni gravi, ma appena lo facciamo, arriva puntuale il bacchettone di turno che rompe ci rimprovera perché abbiamo osato accennare una lamentela. E il fastidio aumenta, come le mosche poco dopo aver scartato il panino in spiaggia!
Questo sarà uno spazio aperto, dove sentirsi liberi di elencare fastidi e comportamenti comuni che tanti di noi tollerano sbuffando o mandando gli occhi al cielo, che uno sguardo che senza parlare sa dire “che fastidio!” .
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Quali sono le vostre note stonate?
Sono partita dalle mie, ma qui vorrei anche ricondividere le vostre: quali sono le note stonate della vostra giornata, i fastidi che non sopportate?