E’ l’era dei social, dell’esposizione continua, del mostrare e mostrarsi sempre e ovunque. Ci hanno catapultati dentro e ci siamo adattati rapidamente lasciando cadere le nostre resistenze. E soprattutto ci siamo esercitati per farli bene, anzi benissimo. Che cosa? Ma i selfie, ovviamente, perché se sono perfetti, noi ci piacciamo di più! La specie si è evoluta e noi siamo ormai la società della selfie mania!
Brevissima guida per inesperti
Innanzitutto: qual è il luogo più adatto per scattare il selfie perfetto?
Ma che domande… al primo posto tra le location migliori c’è sicuramente il bagno!
Trucco degno di una make-up artist, parrucco da studio televisivo, abbigliamento scelto con competenze da stilista, gamba sospesa con piedino a punta, effetti glamour. Il selfie risulta perfetto, impeccabile… ed è quasi sempre scattato in un bagno.
Non so se i ces…. i bagni siano così gettonati perché i protagonisti si trovano già sul “set” e non vogliono perdere l’istante della perfezione dopo maniacale restauro. Forse appena fuori dalla porta inizia il decadimento??
O forse l’aria molto intima del bagno stimola… un’espressione del volto più morbida e rilassata. Insomma, una scenografia costituita da un wc ed un bidet di casa o di un hotel esalterebbe l’avvenenza!
Cosa non deve mai mancare?
Le professioniste dei selfie sanno che un requisito essenziale è senza dubbio l’atteggiamento della bocca: a cuore, a bacio, a culo di gallina, protesa verso chi guarda!
La società della selfie mania ha sviluppato tecniche infallibili per ottenere il massimo gradimento decretato dai like, accorgimenti che hanno fatto prestissimo ad essere assimilati da chiunque volesse eguagliare o superare la concorrenza! Però… parliamo seriamente: con quelle bocche sensuali, aperte, non vi entra mai un moscerino, una zanzara, della polvere? E quando vi guardate allo specchio senza tutti gli effetti portentosi che utilizzate, vi riconoscete ancora?
Con la bocca aperta io sembro un pesce che boccheggia negli ultimi istanti della sua breve triste vita e quando mi faccio un selfie in bagno non vengono bene né i sanitari né io! Qualcuno mi fornirebbe ulteriori trucchetti ed istruzioni per l’uso? Come faccio a scattarmi un selfie perfetto? Risposta: <<Cambia proprio soggetto!>>
Estate e selfie
In estate spopola una particolare categoria di selfie: telo mare, lettino, ombra dell’ombrellone e loro, i würstel… i cosciotti… le gambe stese al sole con il mare talmente lontano che potrebbe pure essere una carta da parati. Ogni anno li sento arrivare minacciosi accompagnati dalla colonna sonora de “Lo squalo” ed inizio a tremare scorrendo la home page di Instagram o Facebook. Inevitabilmente eccoli, nelle bacheche dei primi frequentatori delle spiagge nelle prime domeniche soleggiate di maggio: arrivano, si stendono, si fanno il selfie ed è subito Sagra del würstel!
Ma non siete stanchi? Che dite, lanciamo un’alternativa? Ah, è vero, già c’è: i selfie alle terga con perizoma della capsule di qualche influencer.
Quando proprio non riesci a farli bene!
Prima di rinunciare definitivamente al mio “prezioso” contributo all’era della selfie mania, ho anche provato a cambiare location, e quale migliore sfondo se non il mare? Allora via ai tentativi! <<Ne scatto solo uno. Un paio. Magari ne faccio finché non ne viene uno bello…>> e dopo una trentina di selfie in cui ho ruotato su me stessa come una trottola per essere baciata dal sole, ho deciso di fotografare solo il mare, perché quello non mi delude mai!
Forse non sarò mai pronta per la società dei selfie perfetti, ma la vanità è dura a morire così ho ingaggiato un fotografo di fortuna.
- Lui: <<Trattieni il fiato!>>
- Io non respiro e ovviamente: <<…sto soffocando!>>
- Lui: <<Fa lo stesso! Intanto stai sulle punte come Barbie, tieni una gamba sollevata appoggiata senza sforzo in perfetto equilibrio col piede a punta>>
- Io: <<Ok, ma non riesco, sto cadendo, rotolo, e poi Barbie non stava in piedi da sola!!!>> (da leggere pensando al Puffo brontolone)
- Lui: <<Non guardare troppo dritto, ti viene il naso ancora più a patata ed il doppio mento!
- Io: <<Il fotografo sei tu, cerca di cogliere la mia essenza, fammi bellina, toglimi qualche difetto porca miseriaccia!!>>
- Ma lui scatta continuamente mentre parlo, scatti rapidissimi a tradimento, in cui vengo sempre come una megera. E poi? <<Oh, non sei mai contenta!!>>
- Ed in periodo autunno/inverno: <<Dai, muoviti che ho fame e mi sto ghiacciando….!”
- Per la la serie, “quando i bisogni primari vincono sul romanticismo e il sostegno alla tua fidanzata, quindi…
LICENZIATO!
Contagio: la vasta società della selfie mania!
Non mentite: siamo tutti coinvolti!
Chi ha potuto resistere ai filtri di Instagram che rendono la pelle vellutata e gli occhi meravigliosi? O alla bocca a bacio per affinare il viso e allo scatto con i capelli appena sistemati dalla parrucchiera? Al click sul lettino al mare, in auto prima di andare al lavoro, all’aperitivo, davanti allo specchio con i muscoli gonfi e unti come petti di pollo, nel camerino mentre si prova un costume?
Chi non si è fatto almeno una volta un selfie davanti ad un monumento, ad un concerto, allo stadio mentre si esulta, o di fronte ad una bellezza della natura? Uno dei selfie in voga nel 2021 è quello mentre si attende il turno per la successiva dose di vaccino anti Covid-19.
Ci sono state persino persone ansiose di pagare 6 euro per un interessantissimo giro turistico del relitto della Costa Concordia, con selfie sorridenti e tronfi…
E’ l’era dei selfie e ci siamo “evoluti” (più o meno!) con successo! Per qualcuno i selfie sono una malattia, e potrebbe anche aver ragione! Intanto, se ancora non siete stati contagiati ma avete appena traslocato e vi servissero suggerimenti sull’arredamento del bagno, date un’occhiata ai selfie!!
Le vostre esperienze con la selfie mania?
Siete esperti di selfie? Buttereste una secchiata d’acqua ai maniaci dei selfie? Avete aneddoti simpatici da raccontare?