La ruota gira per tutti, o almeno così dicono!

La ruota dovrebbe girare per tutti… secondo il detto, quindi, la vita sarebbe una ruota che gira, pronta a ripagarti dei torti subiti, delle fatiche, del dispiacere.

Un giudice giusto e umano che relega ad una lunghissima sosta in discarica chi è sempre andato velocissimo con ruote perfette, scorretto nella guida e mosso da egoismo o addirittura malvagità.  Un equo distributore che garantisce spazi ed occasioni per tutti, e non sempre e soltanto alle stesse persone. E dicono sia solo questione di tempo, che basti portare pazienza!

Suvvia, non diciamo fesserie e parliamoci seriamente!

Vorrei credere davvero ad una “ruota” democratica nell’alternare favori e sfortune in egual misura, come un treno che passa e ripassa a distanza di breve tempo… e se per caso l’hai perso una volta, lo prendi quella successiva!! Ma succede raramente. E’ invece probabile che giri calamitando le opportunità a vantaggio delle stesse persone in ripetuti momenti: invece di un treno da prendere al volo, è un’auto “diplomatica” con autista!

Non tutte le ruote girano

Esistono ruote oneste perfettamente oliate, che alimentate da tenacia hanno condotto non senza intoppi ai traguardi sperati, quelli da cui si può procedere anche senza affanno. Esempi entusiasmanti, sicuramente. Ma ciò che noto più spesso sono ruote che girano soltanto se hanno l’occasione di farlo e se sono adatte, ancora integre, in asse o se capitano su percorsi praticabili. Altrimenti procedono a scatti, con notevole difficoltà e restano impantanate.

Quando finalmente sembra che qualcosa stia per cambiare, la maggior parte delle volte non cambia in meglio. Lo sapeva bene Totò, nei panni di Dante Cruciani in “I soliti ignoti”: alla battuta di Ferribotte, <<Sono sempre i più meglio che se ne vanno!>>, lui rispondeva <<È la vita, oggi a te domani a lui!>>

Ma se dopo incalcolabili tentativi la ruota dovesse iniziare a girare, a scorrere? Gli imprevisti non mancano mai: potrebbe facilmente imboccare una strada sbagliata, e ruzzolare giù in un burrone finendo ricoperta di nuovo da un peso difficile da spostare. Potrebbe addirittura essere rubata! Così torneresti all’immobilità, in un’attesa spesso interminabile e snervante, gonfio di rabbia e disillusione perché qualcun altro si sta muovendo a tue spese, danneggiandoti. Che nota imperfetta, stonata e sventurata!

Mi torna in mente il motivetto della ruota della fortuna con Mike Buongiorno:

“Gira la ruota, guarda la ruota, che da casa puoi giocare anche tuuu!”

La ruota girava per chi era in tv per partecipare a quel gioco a premi, e tu da casa potevi divertirti indovinando le frasi, superando anche in bravura il concorrente, ma senza vincere. E il tuo turno in effetti potrebbe non arrivare mai: un anno sei il potenziale concorrente che da casa si esercita e si fa viaggi mentali, l’anno dopo ti selezionano ma per problemi personali seri non puoi andare, e l’anno successivo…. il programma chiude i battenti.

Con certezza, nella vita qualcosa che prima o poi gira facilmente, c’è!
Più della ruota, a girare vorticosamente sono le “palle” o i cosiddetti cog…..!

La ruota gira per tutti, o almeno così dicono

Ed ora attendo voi!!

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