La ruota della fortuna gira per tutti, ma intanto aiutati perchè…

La ruota gira per tutti, secondo il detto, quindi “ritenta, sarai più fortunato”, perché la vita dovrebbe prima o poi (meglio prima) ripagarti dei torti subiti, delle fatiche, del dispiacere.

Un giudice giusto e umano che relega ad una lunghissima sosta in discarica chi è sempre andato velocissimo con ruote rubate, scorretto nella guida e mosso da egoismo o malvagità.  Un equo distributore che garantisce spazi ed occasioni per tutti, e dicono sia solo questione di tempo, che basti portare pazienza ed essere audaci!

Suvvia, non diciamo fesserie e parliamoci seriamente!

Vorrei credere davvero ad una “ruota” democratica nell’alternare favori e sfortune in egual misura, come un treno che passa e ripassa a distanza di breve tempo. Se per caso l’hai perso una volta, lo prendi quella successiva!! Ma succede raramente. Al posto della “botta” di fortuna, sarà più facile ricevere una pedata nel sedere per essere allontanati più rapidamente.

Non credo ci siano il momento e lo spazio per tutti: fino a quando saranno concessi sempre e soltanto agli stessi, non ci saranno mai opportunità per gli altri.

E’ invece probabile che la ruota giri calamitando le opportunità a vantaggio di pochi in ripetuti momenti e al posto di un treno da prendere al volo, si ritroveranno un’auto “diplomatica” con autista!

Ruote che non girano

Esistono ruote oneste perfettamente oliate, che alimentate da tenacia hanno condotto non senza fatica ai traguardi sperati, quelli da cui si può procedere senza affanno. Esempi entusiasmanti, sicuramente.

Ma ciò che noto più spesso sono ruote che girano soltanto se hanno l’occasione e se sono adatte, ancora integre, o se capitano su percorsi praticabili. Altrimenti procedono a scatti, con notevole difficoltà e restano impantanate.

Se dopo incalcolabili tentativi la ruota dovesse iniziare a girare, a scorrere? Gli imprevisti non mancherebbero: potrebbe facilmente imboccare una strada sbagliata e ruzzolare in un burrone finendo ricoperta di nuovo da un peso difficile da spostare.

Potrebbe addirittura essere rubata! Così torneresti all’immobilità, in un’attesa spesso interminabile e snervante, gonfio di rabbia e disillusione perché qualcun altro si sta muovendo a tue spese, danneggiandoti. 

Succede che la vita, la famiglia, la casa, il lavoro, tutto ciò che le persone hanno costruito, per qualche errore o una tragedia o tante contingenze negative, si disgreghino un pezzo alla volta. Inesorabilmente inizia una rapida discesa verso il basso, con ancora qualche speranza residua e poi…

Qualcuno trova la forza di tentare un nuovo inizio con milioni di incognite spesso fallimentare come o più del precedente. Altri, forse per sfinimento o per solitudine, non vedono più soluzioni possibili.

Non basta crederci: la volontà, la perseveranza, milioni di sforzi non sempre sono abbastanza. Servono invece appigli, mani tese, comprensione, piccoli segnali di una lenta ripresa che possa far riemergere la persona e la sua anima dal buco dove è finita. Servirebbero possibilità ed occasioni.

Ed anche un fisco, una giustizia e uno stato che ti mettano in condizioni di rimediare agli errori fatti e non ti annientino mentre invece trattano con morbidezza quasi premiante chi si comporta con negligenza, criminale avidità e con totale mancanza di scrupoli.

L’ottimismo ostentato e per cui, quando non lo si dichiara con fierezza, si viene addirittura rimproverati e colpevolizzati, è una parola vuota! Le soluzioni presuntuose, vuote e sprezzanti…. è meglio tenerle per sé.

Alternative alla ruota che non gira

Se il buongiorno si vede dal mattino… ritento domani! Quando niente va come si vorrebbe e non va nemmeno come almeno dovrebbe, è già tanto se si scongiura il “potrebbe andare molto peggio”! Infatti, quando finalmente sembra che qualcosa stia per cambiare, la maggior parte delle volte non cambia in meglio.

Lo sapeva bene Totò, nei panni di Dante Cruciani in “I soliti ignoti”: alla battuta di Ferribotte, “Sono sempre i più meglio che se ne vanno!”, lui rispondeva “È la vita, oggi a te domani a lui!”.

Mi torna in mente il motivetto della ruota della fortuna con Mike Buongiorno:

“Gira la ruota, guarda la ruota, che da casa puoi giocare anche tuuu!”

La ruota girava per chi partecipare a quel gioco a premi in tv e tu da casa potevi divertirti indovinando le frasi, superando anche in bravura il concorrente, ma senza vincere. Quell’anno eri il potenziale concorrente, perfetto, che presentava domanda facendosi viaggi mentali e l’anno dopo…. il programma chiudeva i battenti.

Se ormai (vi capisco!) non credete più alla ruota che gira, consiglio di non confidare nell’altro detto, quello con il Ciel che aiuta. Sono un’umile realista peccatrice e propongo un’evoluzione di quella frase: “Aiutati alla svelta che il ciel ti aiuta non ti può aiutare quasi mai perché date le eccessive richieste d’aiuto che riceve, può solo metterti in attesa con celestiale messaggio preregistrato!”.

Che nota imperfetta, stonata e sventurata!

Con certezza, nella vita qualcosa che prima o poi gira facilmente, c’è!
Più della ruota, a girare vorticosamente sono i cosiddetti cog…..!

La ruota gira per tutti?

Ed ora attendo voi!!