Il follow/unfollow è una tecnica, una strategia che “consiste nel seguire uno o più utenti, aspettare che essi ricambino il segui per poi smettere di seguirli dopo qualche giorno, mantenendo un numero relativamente basso di account seguiti” (Not just analitycs)
Le mode passano, si prendono una pausa, poi ritornano. Ma la moda del follow unfollow, cioè “ti seguo e appena mi segui, non ti seguo più (così divento ricchissima/o di follower)”, non ha mai cedimenti, non conosce cedimenti.
Il follow/unfollow è come un diamante: è per sempre! Lo praticavano su Instagram, su Twitter, su Soundcloud e sono sbarcati persino su Waveful (esiste ancora?!). Probabilmente hanno invaso ogni social in cui sia possibile attuarlo, hanno preso posesso di ogni territorio, anche di quelli inesplorati.
Come funziona e a cosa serve il follow/unfollow?
Come crescere su un social network come Instagram? Molti lo sanno fare benissimo, la maggior parte di voi suppongo ne sia già a conoscenza, quindi lo spiegherò a chi non se n’è accorto, raccontandovi anche qualche aneddoto.
Ti seguono e di solito tu li segui, soprattutto se sei da poco su Instagram, o hai pochi follower, o non sei furbo, ma dopo 24 ore (anche meno) smettono di seguirti. Sono i fenomeni del follow/unfollow selvaggio, abili manovratori con profonda conoscenza delle regole dei social e dei trucchetti per aggirarle.
E’ un fenomeno curioso da osservare, a volte me li immagino con gli occhi spiritati, in sessioni forsennate di eliminazioni di ignari nuovi follower. Li vedo esaltati mentre spingono col ditino il “non seguire più”, pervasi da delirio di onnipotenza, come se li avessi proprio qui davanti a me.
Le app per monitorare queste manovre non piacciono a Instagram che ti punisce bloccandoti il profilo. Allora puoi tentare di cercare nome per nome chi ha smesso di seguirti ed Instagram ti ammonisce immediatamente impedendoti di farlo per le successive 24 ore. L’ho scritto e me ne pentirò perché anche questo in effetti potrebbe essere un atteggiamento folle.
Ma non sopporto questi personaggi e voglio ripagarli con la punizione: ben un follower in meno! Intanto, come immaginerete, sono stata bacchettata e un po’ derisa per aver espresso un po’ di fastidio per la situazione del frequente follow unfollow.
Follow unfollow: casi studio clinici
Tra i tanti casi (clinici) del follow/unfollow a cui ho assistito, una ragazzina e un giovincello hanno archiviato la pratica in 12 e 8 ore rispettivamente. Quando ho visto calare il numero dei miei follower sapevo già che erano stati loro!! Qualcuno però potrebbe essere addirittura inserito nel guinness: 3 ore scarse di permanenza, un record!
Ho una pagina Instagram in cui condivido la creatività altrui, ViVo Creativity, e succede spesso che qualcuno mi segua. Ospito le sue creazioni, toglie il segui, poi torna, attendo un po’ e ricondivido di nuovo le sue creazioni perché non sono vendicativa…. e mi ritoglie il follow.
Oppure mi è capitato spesso che giovani neo laureate studiassero ogni mia mossa e copiassero spudoratamente le mie idee spacciandole per originali, per poi bloccarmi con nonchalance… Ho sempre lasciato correre, ma tuttora mi chiedo se questo dica di me che sono una signora piena di risorse o una cogliona.
Poi ci sono gli insospettabili: mesi di like assidui e commenti amichevoli e poi ZAC! Quando meno te l’aspetti, ha già attuato un unfollow degno dei migliori svuota cantine, riducendo a poche centinaia quelli che segue con un bel bottino di followers all’attivo.
Ma il caso più interessante è stato quello di un tizio che con modi galanti mi ha seguita e dopo circa un giorno ha lasciato un commento entusiastico ad una mia foto. Avete presente quando non vedete la zanzara, non è ancora passata vicino al vostro orecchio facendovi diventare isterici, ma la sentite in lontananza? Ecco, qui il primo sospetto ha iniziato a ronzare in sottofondo…
Ho però voluto dare fiducia all’umanità dei social network ed ho pensato “ah, finalmente qualche interazione che vada oltre un misero click!”. Beh, avrei dovuto congratularmi perché mentre rispondevo al suo commento, lui mi toglieva il follow!
Un follow/unfollow Beautiful
Qualche anno fa, forse dovuto al fatto che nella mia pagina Instagram parlavo anche di riciclo creativo, mi ha seguito l’ex Ridge di Beautiful, che stava probabilmente cercando di riciclarsi come musicista contando sui fan italiani.
In quell’esatto momento ho fatto partire il conto alla rovescia per vedere quanto avrebbe impiegato l’addetto alla gestione della pagina a non seguirmi più per accrescere followers ed accaparrare sponsor.
Bisogna capirlo, per anni ha sopportato la madre invadente, ha scoperto che suo padre non era Eric, gli hanno appioppato Brooke a ripetizione… certi traumi non si superano facilmente!
Epilogo di un abbandono annunciato: dopo un paio di giorni, avvolto dal buio e dal silenzio di una notte di primavera, “mascellone” Ronn mi ha lasciata. Nel frattempo aveva guadagnato mille followers, ma non avrebbe potuto funzionare tra me e lui, io non sono mai stata Beautiful!
Furbi, ossessionati o illusi?
La moda (o la malattia?) di farsi seguire per poi defolloware ha contagiato quasi tutti! Il contatore dei seguaci macina numeri senza sosta, le quotazioni tendono al rialzo, la bevanda dietetica da sponsorizzare è dietro l’angolo, il make up in regalo è in arrivo, l’abitino gratis è pronto…
Credo che la crescita rapida del numero dei follower abbia un effetto inebriante su chi pratica il follow/unfollow. La “fame” per la gioia effimera che sa dare il “successo” di follower sui social non si sazia mai e non lascia scampo. Possono diventare “famosi” nel social, influencer e blogger di grido, più o meno! Se la scalata è iniziata, fermarsi potrebbe costare “la fine”!!
Vi confesso che il fastidio provocatomi dal queste mosse spudorate nell’istante in cui mi rendo conto di esserne stata “vittima”, è smussato da una sorta di compassione. Invidio persino la loro intraprendenza e faccia tosta, i loro piani ben congeniati e seguiti come un allenamento salvavita.
I poveri follower sventurati che si trovano nella home page selfie con l’accentuazione di una iperlordosi già eccessiva e la bocca a culo di gallina, scatti accompagnati da frasi filosofico-poetiche da maestri di vita e reel con balletti inutili, hanno però una soluzione rapida a portata di dito: basta fare un unfollow.
Ne arrivano sempre di nuovi perché il follow/unfollow non passa mai di moda, quindi so che non ne sentirete la mancanza.